venerdì 18 ottobre 2013

Mamma e bimbo, ebbri di gioia!!


Vederlo entrare con le sue gambette, sereno e sicuro di se...non ha prezzo.

E' come vederlo sbocciare: un fiore profumato nel momento del suo picco balsamico.
Pronto, sicuro, felice...allora sai che va tutto bene, allora sai che non hai sbagliato niente, che le tue scelte e le tue intuizioni erano giuste.
Quanti dubbi nel frattempo...eppure infondo infondo lo sapevi.

Ascoltare con sincerità porta sempre i suoi frutti.

Gioia.

Infinita gioia nel vederlo a suo agio con le tate che hai scelto per lui, nell'ambiente che hai scelto per proteggerlo e permettergli di fare nuove esperienze anche senza di te.

Non fa più così male allontanarsi per un po'. Piano piano scopri che è fisiologico e che siamo davvero due persone distinte, due individui unici ed irripetibile...che certo si amano alla follia ma che hanno due corpi e due anime diverse. Qui insieme per vivere e condividere le scoperte di ogni nuovo giorno: tutto questo non toglie ma aggiunge!

E' un percorso, un cammino che comincia dal concepimento...e che -consapevoli o meno- non firrà mai.
Lungo il cammino da fare insieme, incontriamo persone speciali, professionisti, ma anche e soprattutto amiche, mamme, papà, uomini e donne dall'animo gentile e colmo d'amore che ci aiutano e ci lasciano dei piccoli semini...

Avevamo solo bisogno di tempo per capire cosa ci stava succedendo...bisogno di credere in noi, nel nostro legame, nelle nostre forze. Avevamo bisogno che qualcuno ci accompagnasse qui, qualcuno che ci aiutasse a vedere che era bello anche se diverso da ciò che conoscevamo.
Qualcuno che ci aiutasse a diventare piccoli cavalieri dal cuore nobile e luminoso, pieni di coraggio e capaci di sconfiggere  i nostri draghi.
Qualcuno che crede in noi e nelle nostre infinite risorse, qualcuno che con cuore puro sa vederci per ciò che siamo: a volte fragili, insicuri, imperfetti a volte fiduciosi, forti, tenaci.
Poche persone fanno questo, pochissimissime lo fanno con i bambini ma noi siamo stati fortunati e abbiamo incontrato chi sa amarci così.

Bello!!!

Le nostre tate ci hanno accompagnato in questa meravigliosa avventura che ci fa riscoprire diversi, nuovi e più capaci...ancora più capaci di amare e stare insieme!!

Grazie tate, grazie benefico cespuglio di Biancospino...sotto di te rinasciamo, ancora insieme, ad una nuova meravigliosa Vita <3

venerdì 4 ottobre 2013

Fiori di Bach: Chicory

Per utilizzare efficacemente un fiore bisogna partire dal fiore stesso, conoscere il fiore intimamente, percepirne la dimensione simbolica che rimanda alla sua funzione e da qui passare poi all'analogia che lo lega all'uomo.
i fiori sono portatori di una realtà funzionale: ogni persona possiede le caratteristiche di ogni fiore e attraversa, durante lo sviluppo fisico e psicologico, fasi evolutive che in negativo o in positivo passano attraverso il carattere del fiore.
Ogni fiore incarna una funzione psicosomatica che può riaccordare il nostro campo elettromagnetico portando enorme benificio.

Il primo fiore che mi sento di presentarvi è Chicory (cichorium intybus- cicoria selvatica). 
Perchè ho scelto questo fiore?
Forse perchè più di altri in questo momento lo sento vicino a me e al mio vissuto, forse perchè lungo i cigli delle strade ancora se ne trovano a bizzeffe o forse perchè è uno dei fiori che più si utilizzano nella maternità...

Chicory è legata al potenziale spirituale della maternità e dell'amore altruista.
Questa essenza spesso è utile per le madri eccessivamente chiocce e che desiderano fortemente avere sempre vicino coloro che amano, in realtà lo stato negativo del fiore ci porta ad essere madri bambine, madri bisognose che non sanno dare amore incondizionatamente ma che tentano sempre di manipolare sottilmente gli affetti, con sottili e subdoli stratagemmi e che non aspettano altro di trovarti in fallo per poterti rinfacciare tutti i sacrifici che hanno fatto per te.

Spesso però si somministra ai bambini che richiedono molte molte attenzioni, bambini affettivamente esigenti e che pretendono la nostra costante presenza.

Chicory ha a che fare con il lasciare andare, spesso la somatizzazione di Chicory si ha sottoforma di liquidi trattenuti (ritenzione idrica). Trattenere i liquidi nel linguaggio biologico significa sentirsi in pericolo, dunque suppongo che di base ci sia una paura...paura di non essere amati per ciò che si è (e dunque non riuscire ad amare gli altri per come sono a loro volta), paura di non essere accettati e riconosciuti, paura che si cela dietro il continuo fare qualcosa per compiacere l'altro e per avere il suo bene, la sua considerazione.

Ogni fiore ha più sfumature, l'importante è capirne la personalità per poi trasporla alle varie situazioni del quotidiano.
I tipi Chicory entrano in ansia per un nonnulla, pretendono considerazione e coccole, si preoccupano dei dettagli...

Chicory nel suo stato trasformato e positivo diventa uno dei fiori più belli, esprimendo il suo potenziale di archetipo de la madre universale, ci si occupa degli altri con grande amore e dedizione,, si dona senza aspettarsi nulla in cambio, calore, cordialità, tatto; si è protetti in se stessi, si è capaci di donare agli altri protezione e sicurezza.

"Lascio libero ciò che ho trattenuto!"

Ottimo rimedio per i bambini  e le mamme che cominciano l'avventura del nido, per i primi distacchi dalla mamma. Spesso mamme e bimbi necessitano di prendere lo stesso fiore nello stesso momento, poichè la loro energia è ancora la stessa anche se con sfumature diverse. Il legame profondo si evidenzia anche in questo.

Chi vuole può approfondire la conoscenza dei fiori con alcuni di questi testi:
"Terapia con i fiori di Bach" di Mechthild Scheffer, ed. Tea
"Fiori di Bach, analisi comparata delle essenze" di R. Orozco e C. Sanchez, ed. Centro Benessere Psicofisico




Conoscere i Fiori di Bach


CHI ERA EDWARD BACH...
E. Bach nasce nel Galles nel 1886, ragazzo sensibile e molto vicino alla Natura, segue dapprima gli studi in teologia e successivamente quelli in medicina.
Desideroso di aiutare le persone che soffrono, dopo la laurea in medicina comincia ad avere perplessità sulla medicina ufficiale.
Bach comincia a farsi delle domande e si rende conto che l'applicazione delle regole terapeutiche secondo l'approccio allopatico (l'attuale medicina), non portano dove dovrebbero: in genere i pazienti che assumono lo stesso farmaco non hanno le medesime reazioni, le persone con tratti caratteriali simili invece mostrano reazioni similari.
E se alla base del malessere ci fosse qualcosa che riguarda le caratteristiche individuali della persona e gli eventi della sua vita?
Bach partendo da questo presupposto individua sette ceppi batterici dell'intestino umano, corrispondenti a sette tipologie caratteriali.
Dopo poco viene colpito da una grave malattia con prognosi infausta e decide di abbandonare per sempre la medicina fino a quel momento conosciuta come tale, per dedicarsi completamente alla sua guarigione e alle sue ricerche. Il suo percorso lo porta a cercare tra i semplici, le piante selvatiche che gli antichi erbari medievali definivano "esseri tra gli esseri". Nascono così i 12 (fiori) guaritori.

RACCOLTA E PREPARAZIONE DEI FIORI
...Poi una mattina di maggio Bach osservò che la rugiada avrebbe potuto trasmettere l'informazione della pianta e la rugiada prelevata dai fiori esposti al sole era quella che conteneva le maggiori vibrazioni energetiche.
Così iniziò a raccogliere i fiori nei luoghi dove erano comunemente presenti, nelle prime ore del mattino  durante le giornate di sole, poi preparata una ciotola di vetro riempita per un quarto di litro d'acqua sorgiva (o bollita), vi disponeva con le pinzette i fiori raccolti, lasciandoli esposti alla luce del sole per 3-4 ore (il metodo della solarizzazione). Durante tutto questo processo, l'accorgimento era quello di non toccare mai con le mani i fiori, in modo da non alterarne la vibrazione. Dopo di che l'acqua, assorbita l'energia benefica dei fiori, veniva versata in un vaso scuro contenete lo stesso quantitativo di brandy.

Le essenze così ottenute venivano poi diluite in una bottiglietta da 30 cc nella quale si versano 3/4 d'acqua, 1/4 di brandy e 2 gocce prelevate dalla boccetta stock (essenza madre).
Se il rimedio da somministrare è uno solo, allora si diluiscono nella boccetta da 30 cc 4 gocce.

La somministrazione prevede l'assunzione di 4 gocce di rimedio poste sotto la lingua, per 4 volte al giorno e per tutte le volte che se ne sente l'esigenza.

Bibliografia:

  • E. Bach "Le Opere Complete" - ed. Macroedizioni
  • Methild Scheffer "Terapia con i fiori di bach" - Ed .Tea
  • R. Orozco e C. Sanchez "Analisi comparata delle Essenze"- Ed. Centro di Benessere Psicofisico
  • Dietmar Kramer e Helmut Wild "I fiori di Bach, 3 vol." - Ed. Mediterranee
  • F. Nocentini e M.L. Peruzzi "Il libro completo dei fiori di Bach" - ed. Giunti

L'acchiappalibri, un libro per coccolarsi nelle fredde sere d'autunno


Ecco il nostro ultimo acquisto! Bello bello bello!!!!

Un libro sognante da leggere prima di andare a nanna. Belle le illustrazioni che stimolano la fantasia.

C'è un bosco abitato da tanti piccoli amici animali che amano leggere le fiabe della buonanotte. Casette dentro agli alberi, tane sotterranee, atmosfere chiotte-chiotte per leggere insieme un libro speciale, un libro che ci accompagna nel mondo dei sogni, una coccola di fine giornata.

A Pimpi piace tanto questa coccola, è un momento tutto nostro e un libro avventuroso pieno di stelle e boschi incantati non fa altro che aiutare un lieto sonno e dei sogni dorati...


Fiori di Bach per i bambini: una aiuto da Madre Natura

I bambini, come dico spesso, sono molto più vicini alla Fonte di quanto lo siamo noi.

La loro sensibilità e la loro purezza li tiene vicini alle Leggi Naturali. Sentono come noi ormai non sentiamo più, avvertono ogni minima variazione energetica e sanno esprimerla con tutto il loro corpo, infatti pianto, tensione tonica dei muscoli, sintomi fisici (anche un semplice raffreddore), regressione nei comportamenti che sembravano già acquisiti, esprimono tutti disagio o difficoltà.

Spesso diventare grandi, acquisire nuove competenze e nuove indipendenze può essere faticoso...spaventoso.
La pancia della mamma è ormai un lontano ricordo ma resta sempre un luogo sicuro al quale tornare se c'è necessità di riprendere fiato. A volte il mondo ci spaventa, ci travolge con milioni di informazioni e i più sensibili possono sentirsi invasi, il loro centro vacilla...ricercano dunque la loro base sicura, la pancia della mamma, la sede della loro radice terrena.

Fortunatamente il Signore ci ha messo a disposizione tanti piccoli rimedi (oltre alla pancia di mamma!) che possono aiutarci a ricordare che il nostro centro è sempre lì, che la nostra mamma è interiorizzata in noi e che non la perdiamo mai, neanche quando non la vediamo. 

Molto tempo fa Edward Bach, un medico gallese di grande sensibilità, scoprì che alcuni semplici fiori  potevano interagire con i nostri stati d'animo riequilibrando, attraverso le informazioni dei quali erano portatori, le nostre emozioni.
Il fiore giusto spesso può riallinearci e riportarci al nostro centro, in sintonia con la nostra anima e sotto la guida spirituale del nostro Sè.

Nessuno come i bambini può beneficiare di questo tesoro naturale.

I Fiori vengono raccolti in natura in ore speciali del giorno (preferibilmente all'alba o comunque prima dell 9.00), quando gli influssi cosmici producono i massimi benefici, vengono poi raccolti in ciotole di vetro colme di acqua sorgiva e lasciati alla solarizzare.
Esistono anche altri metodi di preparazione e potete voi stessi, una volta conosciuti i fiori, raccoglierli e preparali...ma approfondiremo questo in un altro post.
La conservazione delle boccette preparate avviene con il brandy ma si può ovviare a questo conservando la bottiglietta in un luogo fresco, asciutto e buio.

I Fiori di Bach sono rimedi vibrazionali e non hanno nessuna controindicazione, possono essere assunti da chiunque senza limiti di età o patologia. Non hanno nessuna interazione con i farmaci poichè sono volti a portare informazioni vibrazionali e riequilibrare il campo energetico dell'essere umano.
Neonati e bambini possono assumere il loro fiorellino avendo però l'accortezza di evitare la parte alcolica.

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