Accompagnare le donne verso il loro corpo è come accompagnarle verso il centro di Sè.
Mai, in nessun momento nella vita di una donna si è così recettive come nel periodo gestazionale.
La gravidanza, rappresenta l'atto creativo per eccellenza, esprime la totipotenza dell'essere umano ma ne esprime anche l'estrema fragilità. Nel momento dell'attesa la donna porta tutto il mondo dentro di sé, è come una perla preziosa e cerca protezione e riparo perchè niente del mondo circostante possa interferire con il processo creativo che è in atto.
Nell'antica Grecia (patria del culto del bello e dell'armonioso), le donne gravide, venivano circondate solo di cose belle e si facevano stare il più possibile in mezzo alla natura, a contatto con gli alberi ed i fiori; i loro occhi dovevano vedere soltanto bellezza perchè questo era ritenuto il nutrimento essenziale per la nuova vita che si stava formando nel suo ventre.
Le curve del corpo di una donna incinta, esprimono da sempre le curve e le rotondità della Terra, l'abbondanza, la fertilità e l'antico concetto di forma armoniosa, bella.
In effetti il corpo della donna durante i 9 mesi si trasforma costantemente, si aggiusta e si allarga per fare spazio alla nuova vita.
E mentre si allarga il corpo, si allargano anche i confini della mente, i pensieri, le improvvise intuizioni...energeticamente (più di sempre), si è collegate al Cielo e alla Terra e diamo nutrimento fisico (attraverso il corpo e la sua biologia) e animico (attraverso il Pensiero Creativo) alla creatura che portiamo dentro.
La donna porta dentro di sè le due polarità, la Terra ed il Cielo, lo Yin e lo Yang...ecco perchè siamo due ma ci sentiamo Uno!
Tutto questo è spesso ignorato: oggi parliamo di gravidanza come un evento da controllare con strumenti e tecnologie, abbiamo derubato la donna della più alta tra le esperienze che possa fare su questa terra, abbiamo tolto al parto la sua potenza...togliendola così anche al Divino che si manifesta attraverso l'atto del partorire...e non c'è da stupirsi in un mondo che ha perso la sua spiritualità (intesa come connessione con qualcosa di più alto, intesa come consapevolezza del nostro essere non solo corpi fatti di carne, ossa e muscoli...). Oggi più che mai credo che l'evento nascita non sia scollegato da come viviamo la spiritualità!! Infatti l'approccio alla nascita riflette in tutto e per tutto la fede che confidiamo nell'universo, negli eventi naturali e dunque ...in larga prospettiva in Dio.
...il fatto di voler controllare gli eventi naturali (e dunque anche il parto), ci mostra questo: abbiamo timore della natura e dunque del nostro corpo, che reputiamo difettoso.
E se invece partissimo dal presupposto che tutto in Natura è perfetto e funziona??
L'uomo ha ancora la presunzione di poter sostituire con le macchine ciò che già di per sé è perfetto!! (...ancora tante grazie a Cartesio!!!)
...la gravidanza porta dei doni inaspettati, porta con sé cose di noi dimenticate, antiche...che a volte fanno male ma che abbiamo finalmente la possibilità di risolvere.
La gravidanza può essere terapeutica, può farci far pace con il nostro corpo...
E' un momento davvero ricco, un'apertura totale a noi stesse, al mondo e alla creatura che arriva!
Vivere la gravidanza e viverla consapevolmente significa cercare, ascoltare e curare la relazione con il proprio corpo. Prendersi il tempo per rallentare e adeguarsi al ritmo dell'attesa, ascoltare profondamente i reali bisogni del nostro corpo che si trasforma e anche della nostra mente, delle nostre emozioni che allo stesso modo si trasformano, si allargano e si aprono...Lasciare aperti gli spazi per concepirsi in una nuova forma, lasciare andare il mondo, affidarsi all'Intelligenza del nostro corpo che sa cosa fare.
Ecco perchè a mio avviso è molto importante durante la gestazione, trovare degli spazi per se, partecipare ad un corso di preparazione al parto adatto a noi e alle nostre esigenze, vivere e ricercare delle esperienze che ci aiutino a ricontattare il nostro vero Sè, il nostro corpo e le parti più profonde.
Molto spesso basta solo curare la relazione con il nostro corpo e reimparare ad ascoltarlo...se fino ad oggi non lo abbiamo fatto, la gravidanza può essere il momento giusto per cominciare.
Il cammino evolutivo di molte donne parte spesso dalla gravidanza...poichè credo che concepire un figlio sia come concepire nuove parti sè stesse, del nostro modo di essere donna e di stare al mondo!
Il nostro corpo (ed il lavoro su di esso) è l'unico mezzo che abbiamo per conoscerci meglio, per contattare parti segrete, per evolverci e per sanare le nostre ferite. Tutto -consapevoli o meno di questo- passa attraverso il nostro corpo...ed è proprio per questo motivo che la gravidanza può portare con sé tesori impensabili: nel momento in cui la donna aspetta un bambino, il corpo è più sensibile, recettivo e disposto all'introspezione. Sfruttare al massimo questo momento è quanto di meglio si possa sperare per la nostra salute fisica e mentale, è un piccolo salto quantico verso la nostra evoluzione, può migliorare la nostra salute e sanare antiche ferite.
E voi come state vivendo e come avete vissuto la vostra gravidanza? il vostro bambino vi parla incessantemente attraverso il veicolo del corpo...sapete fermarvi ad ascoltare?
Se avete voglia di condividere la vostra storia, lasciate un commento a questo post...ogni racconto può arricchire l'esperienza di ognuna di noi!
Se invece volete ricevere maggiori informazioni sui corsi pre-parto, o su percorsi da intraprendere durante la gravidanza, potete cliccare qui oppure contattarmi, cercherò di rispondere a tutte le vostre domande! ;-)