Per me è stata l'evoluzione spontanea e naturale del mio percorso del divenire madre, una scelta presa consapevolmente.
Ero solo di pochi mesi e già mi affaccendavo per cercare un ospedale o una struttura che rispondesse a tutte le mie necessità. Sapevo bene cosa non volevo...e conseguentemente cosa desideravo per me e per il mio bambino.
Desideravo per lui la migliore delle accoglienze, desideravo per noi la calma, il rispetto, il silenzio, il buio, il tepore del mio nido. Avevo bisogno di costruire la mia tana come ogni mammifero. Desideravo avere intorno persone fidate con le quali già precedentemente avevo tessuto un rapporto sincero: le mie ostetriche!
Non volevo strappi, non volevo l'episiotomia (il taglio vaginale), non volevo induzioni o scollamenti delle membrane, non volevo l'epidurale...davo piena fiducia al mio corpo, sapevo che lui sapeva cosa fare in ogni momento, desideravo avere il tempo per aprirmi a questa nuova vita, desideravo dire addio a quello stato simbiotico e paradisiaco con i nostri tempi...volevo che sia io che il mio piccino avessimo tutto il tempo per salutarci e per trasformarci, per ritrovarci poi nuovi fuori dalla pancia.
Avevo paura certo, come ogni donna che non sa cosa l'aspetta ma oltre questo io desideravo sentire tutto ciò che c'era da sentire, perchè quella ero io e quello il mio bimbo: come potevo avere paura di incontrarlo?
Volevo accoglierlo io per prima perché io l'avevo portato dentro di me per 10 meravigliose ed intense lune.
Volevo essere la prima mano che lo toccava, volevo che restasse attaccato al suo/mio cordone per tutto il tempo che era necessario, fintanto che da solo non avrebbe imparato a respirare con i suoi piccoli virginei polmoncini.
Desideravo che passasse da dentro alla mia pancia a sopra e che da solo avesse voglia di cercare il mio capezzolo. Volevo guardarlo e riguardarlo fin tanto che ne avevo voglio...perchè il bambino immaginato non è mai come il bambino reale e pertanto avremmo avuto bisogno del nostro tempo per conoscerci...per capire che lui era quello dentro di me ed io ero quella fuori da lui!!
Era folle per me il solo pensiero di doverlo lasciare in mani di altri, era assurdo...lui avrebbe avuto bisogno di me come io di lui. Saremmo stati per ancora lungo tempo, l'uno l'estensione dell'altra: come potevamo stare lontani?
Non era fisiologico, non era naturale...le leggi della Natura dicono l'esatto contrario di ciò che viene fatto oggi giorno!!
Questo era quello che desideravo e sapevo che solo a casa mia e con l'assistenza delle mie ostetriche avrei potuto realizzare ciò che tanto volevo per entrambi...anzi per tutti e tre!
Ho avuto la fortuna di partorire a casa dopo una bellissima gravidanza (cosiddetta fisiologica!) e sono davvero felice che oggi finalmente ci sia una giornata dedicata a questo evento così importante.
Oggi 6 giugno, è la Giornata Internazionale del Parto in Casa e vi invito a studiare ad informarvi su questa bellissima opportunità che le donne hanno: poter scegliere come e dove partorire.
Partorire in casa si può ed è una delle esperienze più belle e gratificanti. L'informazione è fondamentale, sapere che si può scegliere essenziale.
Il parto in casa è un parto rispettoso dei tempi e della fisiologia che protegge madre e bambino e le statistiche parlano chiaro: è più sicuro del parto medicalizzato in ospedale.
La stessa OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), sostiene che il parto fisiologico giova alla salute fisica e psichica di madre e bambino ed indica come dannose molte delle pratiche di intervento ospedaliero (tra cui la famosa manovra di Kristeller, priobita in molti paesi ma ancora troppo troppo diffusa, soprattutto in Italia!).
Il parto in casa è un parto rispettoso dei tempi e della fisiologia che protegge madre e bambino e le statistiche parlano chiaro: è più sicuro del parto medicalizzato in ospedale.
La stessa OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), sostiene che il parto fisiologico giova alla salute fisica e psichica di madre e bambino ed indica come dannose molte delle pratiche di intervento ospedaliero (tra cui la famosa manovra di Kristeller, priobita in molti paesi ma ancora troppo troppo diffusa, soprattutto in Italia!).
Partorire è la più preziosa delle esperienze che farete, non lasciate che altri se ne occupino. Partorire è la cosa più meravigliosa al mondo (se si è rispettate). E' gratificante e può donarvi una gioia infinita!!!
W la giornata del Parto in Casa !
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