Cosa è il parto attivo?
Così ce ne parla Janet Balaskas nel suo libro "Manuale del parto attivo".
"Partorire in modo attivo significa stare in piedi, camminare, sedersi,inginocchiarsi, accovacciarsi e mettersi nella posizione eretta preferita nella fase del travaglio.
Parto attivo vuol dire esercitare la propria volontà e determinazione nel dare alla luce il bambino, mentre si deve poter disporre di una libertà totale per utilizzare il corpo a piacimento e per trovare il sistema migliore di aiutarsi. Si tratta di un atteggiamento mentale oltre che corporeo, non è un semplice e passivo "farsi sgravare".
Può darsi che siate una di quelle donne che , lasciate a se stesse, sanno istintivamente cosa fare; ma può anche darsi apparteniate a quella vasta maggioranza che, in mancanza di esempi da seguire, ha bisogno di essere informata sulle possibilità di utilizzare tipi diversi di posizione.
Scoprirete i vantaggi e l'utilità di esercitarvi durante la gravidanza in queste posizioni e movimenti e vi abituerete a coltivare in voi stesse la capacità di ritrovare spontaneamente durante il parto posizioni e atteggiamenti utili e fisiologicamente corretti che vi permettano di rilassarvi.
Il parto è essenzialmente una funzione biologica; piacere e benessere sono esigenze primarie per voi e vostro figlio. Il parto attivo è più piacevole, più sicuro e più veloce del suo contrario, cioòè del parto passivo; questa affermazione è confermata dai risultati di numerosi studi scientifici in cui sono state messe a confronto donne che hanno partorito in modo attivo e donne che hanno partorito passivamente in posizione supina."
Il libro della Balaskas è stato forse il primo libro sul parto che ho letto mentre aspettavo il mio bambino. E' da qua che sono partita con la mia ricerca ed il mio percorso. Per me è stato un libro importante e di forte significato.
La Balaskas racconta con semplicità e naturalezza quelle che sono state le tappe del parto nell'arco della storia, parla delle posizioni e del perchè sia stata adottata come posizione standard la posizione che lei definisce passiva (quella sdraiata supina o posizione litotomica), ci da dei riferimenti storici e mostra come la naturalezza del parto sia stata condizionata dal progresso tecnologico-strumentale in campo medico.
L'autrice ci guida poi in quello che è l'affascinante mondo della fisiologia del parto, l'anatomia della donna e ciò che accade quando il bambino si accinge ad attraversare il canale del parto. Solo la conoscenza e lo studio, accompagnate dall'esperienza corporea, possono farci recuperare la fiducia nelle capacità del nostro corpo.
Conoscere come funziona il nostro corpo in gravidanza, conoscere come si trasforma e cosa ci accadrà nel momento del travaglio e poi del parto, può aiutarci ad aver fiducia in noi stesse ed in ciò che per natura siamo chiamate a fare.
Il manuale è un ottimo sostegno per tutte quelle donne che desiderano avvicinarsi al momento del parto con una preparazione maggiore e si sa che l'informazione è poi quella che ci aiuta a fare scelte consapevoli.
Nel testo sono riportati molti esercizi che aiutano a sviluppare l'ascolto, esercizi respiratori e vere e proprie posizioni verticale ed erette per affrontare al meglio travaglio e parto (fase espulsiva).
Ottimo per conoscere più da vicino le procedure mediche alle quali si è soggette in ospedale e illuminante per comprendere l'importanza della fisiologia e di come l'esito del parto dipenda in gran parte dal rispetto o meno di questa naturale protezione.
La Balaskas parla delle cascate ormonali e di ciò che avviene nel dare alla luce...affascinante e irrinunciabile!!!
Un prezioso libro che da spunti di riflessione e che propone esercizi pratici da fare quotidianamente.
Non può mancare nella biblioteca di una mamma!
Vi lascio con questo link sul quale potrete ricercare dei testi molto interessanti sul parto attivo, scritti dalla stessa autrice: Tutti i libri di
Janet Balaskas
...e se vi farà piacere nei prossimi post potremo passare in rassegna le "posizioni attive" sulle quali potrete lavorare da casa.
...e se vi farà piacere nei prossimi post potremo passare in rassegna le "posizioni attive" sulle quali potrete lavorare da casa.
A presto!
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