mercoledì 25 settembre 2013

Questi due giorni con te!

Isabella Allamandri Photographer
Abbiamo cominciato l'ambientamento al nido...ormai circa tre settimane fa.
Tre settimane intense, ricche e piene di nuovi vissuti ed emozioni sconosciute.
Non abbiamo mai vissuto l'uno lontana dall'altra e prepararsi a farlo non è certo semplice.

Una mamma che ho conosciuto al nido mi raccontava che lei viveva questo passaggio come un secondo parto, come un secondo cordone da tagliare, come una nuova piccola separazione...beh, ha proprio ragione, è così che anch'io mi sento!

Un nuovo salto nel buio, si va dove non si conosce il territorio, si va per nuove avventure, stimolanti certo ma nuove e dunque anche un pò temute.
Paura di perderti, paura di sentirti meno mio, paura di non conoscerti o ri-conoscerti più...

Oddio come è difficile fare la mamma! Sempre combattuta tra lasciarti andare e tenerti stretto a me...tu che sei la parte più vitale della mia intera esistenza!

Davvero impegnativo tutto questo, un vero maremoto di emozioni, il mio vissuto che si intreccia col tuo, cose nuove e cose vecchie, le mie...della mia vita, dei miei distacchi dalla mia di mamma.

Dunque un'altra prova del fatto che la Vita ti mette sempre di fronte a te stesso, alle tue fragilità, alle lezioni non apprese ancora bene.
Non si sfugge a se stessi ed i figli, si sa, ce lo ricordano sempre!

...Forse è per tutta questa fatica sia fisica (un viaggio abbastanza lungo ad andare e a tornare, l'attesa nel filtro, sentire la tua voce e non poterti vedere...) che emotiva (l'aspettativa, la paura di non sapere cosa accadrà, paura di lasciarti andare via da me...) che ha scatenato in me un'accesa influenza.
Già, mi sono raffreddata e ammalata violentemente...il mio sistema immunitario mi ha detto "ok fermiamoci un attimo!!".

Il raffreddore esprime il bisogno di chiudere momentaneamente i contatti con l'esterno.
Ecco una breve lettura psicosomatica:
"Raramente il raffreddore si presenta senza che la persona ne abbia davvero bisogno ed il bisogno di solito è quello di un "raffreddamento" delle attività: una pausa da relazioni sociali troppo intense e continue e la necessità di ridurre provvisoriamente i contatti. 
...il raffreddore esprime spesso una sfumatura di sofferenza emotiva: esso offre alla persona la possibilità di concedersi quei pianti, quella lacrimazione cui di solito essa non dà spazio..."
(Tratto dal Dizionario di Psicosomatica - Ed. Riza)

E poi c'è l'influenza che invece attacca il sistema immunitario che rappresenta la nostra identità.
In-fluere dal latino significa "scorrere dentro", "scorrere verso l'interno". L'influenza è il modo che il nostro corpo ha per manifestare il suo bisogno di raccoglimento, fare una pausa per poi ripartire più allineati con i ritmi naturali e biologici.
"...un modo per ritornare a vivere più in sintonia con la propria natura.
...L'influenza può essere vista come una breve depressione psicofisica, un ripiegamento su se stessi che consente di fermarci, riordinarci e rigenerarci."
(Tratto dal Dizionario di Psicosomatica - Ed. Riza)

Come sempre il corpo parla chiaro, i suoi messaggi parlano di noi, del nostro vissuto e delle nostre emozioni: sta a noi ac-coglierle ed elaborarle in senso evolutivo.

E al di là della psicosomatica, che dire?? Forse avevamo davvero bisogno di questi due giorni tutti per noi (anche tu ti sei raffreddassimo!!)...il nostro corpo ha comunicato al mondo intero questa nostra necessità ma soprattutto l'ha comunicato a noi!

...Forse sentivamo la mancanza delle nostre giornate da soli in casa, giornate lunghe e a volte un pò noiose, passate tra piccole faccende domestiche e giochi insieme.
Leggere i libri insieme, raccontarsi le favole, mangiare insieme, fare merenda, dormire tutti chiotti-chiotti e...prenderci una pausa del nostro diventare grandi...insieme!

Ringrazio quell'Energia Meravigliosa che tutto sa e conosce, ringrazio il nostro corpo, quale mezzo più prezioso per ognuno di noi, ringrazio la Vita che ci mette davanti a noi stessi per invitarci a crescere e a evolverci...ringrazio me, ringrazio te...per tutto ciò che stiamo facendo insieme e per le nostre meravigliose risposte a tutto questo.

Infondo...tutto è perfetto così come è, bisogna solo imparare a vederlo.

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