venerdì 4 ottobre 2013

Conoscere i Fiori di Bach


CHI ERA EDWARD BACH...
E. Bach nasce nel Galles nel 1886, ragazzo sensibile e molto vicino alla Natura, segue dapprima gli studi in teologia e successivamente quelli in medicina.
Desideroso di aiutare le persone che soffrono, dopo la laurea in medicina comincia ad avere perplessità sulla medicina ufficiale.
Bach comincia a farsi delle domande e si rende conto che l'applicazione delle regole terapeutiche secondo l'approccio allopatico (l'attuale medicina), non portano dove dovrebbero: in genere i pazienti che assumono lo stesso farmaco non hanno le medesime reazioni, le persone con tratti caratteriali simili invece mostrano reazioni similari.
E se alla base del malessere ci fosse qualcosa che riguarda le caratteristiche individuali della persona e gli eventi della sua vita?
Bach partendo da questo presupposto individua sette ceppi batterici dell'intestino umano, corrispondenti a sette tipologie caratteriali.
Dopo poco viene colpito da una grave malattia con prognosi infausta e decide di abbandonare per sempre la medicina fino a quel momento conosciuta come tale, per dedicarsi completamente alla sua guarigione e alle sue ricerche. Il suo percorso lo porta a cercare tra i semplici, le piante selvatiche che gli antichi erbari medievali definivano "esseri tra gli esseri". Nascono così i 12 (fiori) guaritori.

RACCOLTA E PREPARAZIONE DEI FIORI
...Poi una mattina di maggio Bach osservò che la rugiada avrebbe potuto trasmettere l'informazione della pianta e la rugiada prelevata dai fiori esposti al sole era quella che conteneva le maggiori vibrazioni energetiche.
Così iniziò a raccogliere i fiori nei luoghi dove erano comunemente presenti, nelle prime ore del mattino  durante le giornate di sole, poi preparata una ciotola di vetro riempita per un quarto di litro d'acqua sorgiva (o bollita), vi disponeva con le pinzette i fiori raccolti, lasciandoli esposti alla luce del sole per 3-4 ore (il metodo della solarizzazione). Durante tutto questo processo, l'accorgimento era quello di non toccare mai con le mani i fiori, in modo da non alterarne la vibrazione. Dopo di che l'acqua, assorbita l'energia benefica dei fiori, veniva versata in un vaso scuro contenete lo stesso quantitativo di brandy.

Le essenze così ottenute venivano poi diluite in una bottiglietta da 30 cc nella quale si versano 3/4 d'acqua, 1/4 di brandy e 2 gocce prelevate dalla boccetta stock (essenza madre).
Se il rimedio da somministrare è uno solo, allora si diluiscono nella boccetta da 30 cc 4 gocce.

La somministrazione prevede l'assunzione di 4 gocce di rimedio poste sotto la lingua, per 4 volte al giorno e per tutte le volte che se ne sente l'esigenza.

Bibliografia:

  • E. Bach "Le Opere Complete" - ed. Macroedizioni
  • Methild Scheffer "Terapia con i fiori di bach" - Ed .Tea
  • R. Orozco e C. Sanchez "Analisi comparata delle Essenze"- Ed. Centro di Benessere Psicofisico
  • Dietmar Kramer e Helmut Wild "I fiori di Bach, 3 vol." - Ed. Mediterranee
  • F. Nocentini e M.L. Peruzzi "Il libro completo dei fiori di Bach" - ed. Giunti

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